EMIRATI ARABI UNITI: CONDANNA CAPITALE COMMUTATA IN CINQUE ANNI DI PRIGIONE
25 marzo 2013: una corte d’appello degli Emirati Arabi Uniti ha commutato in cinque anni di prigione la condanna a morte che era stata emessa nei confronti di un uomo riconosciuto colpevole dell’omicidio della moglie.
L’egiziano AJM avrebbe accoltellato a morte la moglie siriana il 24 settembre 2009, appena due mesi dopo il loro matrimonio.
La Corte di Cassazione aveva respinto la condanna capitale con la motivazione che la moglie lo aveva provocato.
Il team di difesa ha sostenuto che la moglie gli avesse fatto intendere di essere incinta di un altro uomo.
Le registrazioni hanno dimostrato che ogni giorno erano parecchie le telefonate della donna al proprietario della casa in affitto.
Quando il giudice ha chiesto al proprietario perché sentisse la donna sposata tante volte al giorno la risposta è stata: "Lei è come mia figlia."
La moglie è stata colpita a morte con un coltello, tuttavia i test non hanno potuto confermare se l’arma trovata sulla scena del crimine sia quella del delitto.
La Corte d'Appello ha stabilito inoltre che l’egiziano debba risarcire la famiglia della moglie con 100.000 dirham. (Fonti: thenational.ae, 26/03/2013)
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