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CINA: NOVE CONDANNATI A MORTE PER TERRORISMO NELLO XINJIANG
5 giugno 2014: le autorità della regione cinese dello Xinjiang hanno condannato a morte nove persone per crimini di "terrorismo violento”, hanno riferito i media statali, nell’ambito di un giro di vite contro i militanti separatisti.
La Cina ha lanciato da un anno un’operazione "anti-terrorismo" e centinaia di sospetti sono già stati arrestati.
Un totale di 81 persone originarie dello Xinjiang, patria della minoranza musulmana uigura, sono stati condannati per reati legati alla partecipazione in "organizzazioni terroristiche" per commettere omicidi volontari e incendi dolosi, ha riportato l’emittente statale CCTV.
"Tra questi, nove persone sono state condannate a morte e altre tre hanno ricevuto condanne a morte con sospensione di due anni", ha precisato la CCTV.
Altri hanno ricevuto ergastoli e pene detentive inferiori.
Nel frattempo il sito informativo statale Xinjiang Net ha reso noto che altri 29 indagati sono stati arrestati con accuse di incitamento al separatismo, nella capitale regionale Urumqi, dove un attentato esplosivo suicida il mese scorso ha causato 39 morti. (Fonti: Reuters, 05/06/2014)
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