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Il presidente siriano Bashar al-Assad |
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SIRIA: IL PRESIDENTE BASHAR AL-ASSAD CONCEDE UN’AMNISTIA DOPO LA SUA RIELEZIONE
9 giugno 2014: il Presidente siriano Bashar al-Assad ha annunciato un'ampia amnistia, meno di una settimana dopo essere stato rieletto per un altro mandato di sette anni.
In base a un decreto pubblicato dai media del regime, Assad ha commutato in ergastolo alcune condanne a morte, ridotto le pene detentive per molti reati e annullato del tutto alcune altre.
Gli stranieri che sono entrati nel Paese "per unirsi a un gruppo terroristico o per commettere un atto terroristico" avrebbero ricevuto l'amnistia se si fossero arresi alle autorità entro un mese, ha stabilito il decreto del Presidente Assad.
Il decreto ha inoltre stabilito che i prigionieri ultrasettantenni o che soffrono di malattie incurabili sarebbero stati liberati, i trafficanti di droga e di armi avrebbero avuto la loro pena detentiva ridotta, come pure i condannati per reati economici.
Anche i rapitori che liberano gli ostaggi e i disertori sarebbero coperti dall'amnistia.
Il condono prevede numerose esclusioni, ma non sono specificati i reati relativi.
Il Ministro della Giustizia ha detto che il decreto è stato emanato nell'interesse della riconciliazione sociale e della coesione nazionale.
Assad ha emesso diverse amnistie da quando le proteste contro il suo Governo sono scoppiate nel marzo 2011. Tuttavia, gli oppositori dicono che solo una parte dei detenuti sono stati rilasciati in base alle precedenti amnistie, le quali hanno lasciato in prigione molte migliaia di persone, tra oppositori politici e attivisti così come criminali comuni, molti dei quali sottoposti ad abusi e torture. (Fonti: abc.net.au, 10/06/2014)
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