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Manifestazione davanti al Parlamento pakistano, 15 Nov. 06 |
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PAKISTAN. ASSEMBLEA NAZIONALE ELIMINA PENA DI MORTE PER ADULTERIO
15 novembre 2006: l’Assemblea Nazionale pakistana ha approvato degli emendamenti alla legge sull’adulterio e lo stupro, eliminando la pena di morte e le frustate per i rapporti sessuali extraconiugali e rendendo meno difficile per una donna stuprata dimostrare in tribunale la violenza subita.
Il presidente Pervez Musharraf si è congratulato con i deputati per l’approvazione degli emendamenti, che devono ora essere votati dal Senato e poi firmati dallo stesso Presidente.
Il disegno di legge approvato dall’Assemblea attribuisce inoltre ai magistrati la facoltà di trattare casi di stupro in tribunali penali ordinari piuttosto che in tribunali religiosi. In questi ultimi, le donne devono presentare quattro testimoni maschi per provare lo stupro subito, in caso contrario rischiano l’incriminazione per adulterio.
In base alle nuove misure, i rapporti sessuali extraconiugali saranno puniti con la detenzione per cinque anni o una multa di 10.000 rupie (165 dollari Usa).
Gli emendamenti hanno incontrato il cauto sostegno degli attivisti per i diritti umani, che chiedono al Governo di spingersi oltre abolendo tutta la legge, conosciuta come “Ordinanze Hudud”.
Per quanto riguarda i parlamentari islamisti, in segno di protesta hanno abbandonato l’Assemblea Nazionale prima del voto. (Fonti: Dow Jones International News, 15/11/2006)
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