CINA. PECHINO AMMETTE ORGANI PRELEVATI SOPRATTUTTO DA GIUSTIZIATI
17 novembre 2006: le autorità cinesi hanno ammesso il fenomeno del “turismo dei trapianti”, che vede la vendita a cittadini stranieri di organi prelevati da prigionieri giustiziati. Lo scrive il giornale Daily Telegraph, aggiungendo che la Cina vuole introdurre regolamenti più severi relativi alla cessione di reni, fegati, e altre parti vitali.
“La maggior parte degli organi prelevati da cadaveri provengono da prigionieri giustiziati”, ha dichiarato il Viceministro della Sanità cinese Huang Jiefu, in occasione di un meeting di medici specializzati in trapianti. La pratica era stata ripetutamente negata dalle autorità di Pechino.
Un portavoce ministeriale ha riconosciuto che “le persone più abbienti, inclusi pazienti stranieri”, possono evitare le lista d’attesa poiché disposte a pagare di più.
Cittadini stranieri bisognosi di trapianti saranno ammessi in Cina solo sulla base di nuovi regolamenti, che – a detta di Pechino - si conformeranno agli standard internazionali, dando precedenza ai pazienti cinesi in lista d’attesa. (Fonti: Daily Telegraph, 17/11/2006)
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