SADDAM. APPELLO DI CORRIGAN MAGUIRE, “NON GIUSTIZIATELO”
7 novembre 2006: la premio nobel per la pace Mairead Corrigan Maguire ha rivolto un appello al governo iracheno affinché non vengano eseguite le condanne a morte emesse nei confronti dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, del vice-presidente Barzan Ibrahim al-Tikriti e dell’ex capo dell’intelligence Awad Hamed Al-Bander.
Scrive la Maguire: “Saddam Hussein è stato un dittatore spietato, che nel corso del suo dominio ha dato morte e sofferenza a molti iracheni.
In ogni caso, così come per chiunque altro, anche lui ha diritto a un processo equo, che secondo molte organizzazioni per i diritti umani non ha invece ricevuto.
C’è inoltre preoccupazione per la decisione del governo iracheno di eseguire la condanna a morte comminata a Saddam Hussein per crimini contro l’umanità.
Sono per principio totalmente contraria alla pena di morte, che ritengo crudele e disumana, e mi appello quindi al governo iracheno affinché mostri clemenza e revochi le condanne a morte di Saddam Hussein, Barzan Ibrahim al-Tikritie e Awad Hamed Al-Bander.
Inoltre, eseguire queste condanne a morte aggraverà soltanto divisioni e odio in Iraq, in una fase in cui è necessario dimostrare una coraggiosa leadership politica attraverso gesti di clemenza e compassione, che contribuiranno a calmare la situazione e avvicineranno giustizia e riconciliazione del popolo iracheno, che ora vive nella crescente violenza, sofferenza e ingiustizia". (Fonti: peacepeople.com, 07/11/2006)
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