USA: ZACARIAS MOUSSAOUI SI DISSOCIA DAL TERRORISMO
25 maggio 2020: Zacarias Moussaoui, l’unico uomo condannato per l’attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001, ha detto di aver ripudiato il terrorismo e i metodi utilizzati da al Qaida e dal suo ex capo, Osama bin Laden, cioè i responsabili dell’attentato. Moussaoui, che oggi ha 58 anni ed è di nazionalità francese con origini marocchine, fu arrestato nell’estate 2001, e fino ad oggi aveva sempre rivendicato la sua condizione di estremista islamico. In una mozione per chiedere un allentamento delle misure speciali di detenzione cui è sottoposto, presentata a un tribunale federale in Virginia, ha scritto: «Dichiaro di ripudiare Osama bin Laden in quanto un utile idiota della CIA e dei sauditi. Dichiaro anche la mia assoluta opposizione a ogni azione, attacco, propaganda terroristica nei confronti degli Stati Uniti».Ha aggiunto di voler «mettere in guardia i giovani musulmani contro l’inganno e la manipolazione di questi falsi jihadisti». Nella stessa istanza ha dichiarato di voler testimoniare nella prossima seduta del processo civile intentato dalle famiglie delle vittime contro lo stato saudita. Moussauoi ha anche indicato come suoi possibili difensori due avvocati molto noti: Rudy Giuliani oppure Alan Dershowitz, i quali, interpellati dalla stampa, non hanno commentato. Moussaoui sta scontando sei ergastoli nel carcere di massima sicurezza a Florence in Colorado, considerato il più sicuro degli Stati Uniti. Moussaoui non ha materialmente partecipato agli attentati, e anche le prove che abbia partecipato attivamente alla loro organizzazione sono scarse. Ma è stato comunque condannato per “cospiracy”, ossia par aver comunque fatto parte di una cellula di al Qaida attiva negli Stati Uniti, “cospiracy” che si sarebbe attuata anche mentendo durante gli interrogatori a cui è stato sottoposto dall’FBI nelle settimane che avevano preceduto gli attentati, ostacolando così la possibile prevenzione delle stragi dell’11 settembre 2001. Leonie Brinkema, la giudice federale che ha presieduto il processo a Moussaoui in Virginia, ha rigettato la richiesta. Ha detto che Moussaoui è detenuto in Colorado, ed è lì che deve presentare la sua richiesta. Moussaoui ha contestato il rigetto della Brinkema e ha presentato ricorso alla Corte d’Appello del 4° Circuito, la corte d’appello federale della Virginia. (Fonte: AP, ilpost.it, 20/05/2020)
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