NEBRASKA (USA): LA CORTE SUPREMA DI STATO CONTRO LA SEGRETEZZA SUI FARMACI LETALI
28 maggio 2020: In una grande vittoria per i media e per i sostenitori dei detenuti, la Corte Suprema del Nebraska ha ordinato all’Amministrazione Penitenziaria (Department of Correctional Services, DCS) di pubblicare i documenti pubblici relativi all'approvvigionamento di farmaci usati nell'esecuzione del 2018 di Carey Dean Moore. La Corte ha respinto l'argomento dello stato secondo cui i fornitori e i produttori dei farmaci sono membri del gruppo di esecuzione le cui identità possono essere protette dalla divulgazione, ma ha consentito al DCS di espungere le informazioni che potrebbero identificare il personale che ha materialmente compiuto l'esecuzione. La Corte ha votato 7-0 per confermare una sentenza di grado inferiore favorevole ai promotori di una serie di azioni legali sul tema della “trasparenza dello stato”: due importanti testate giornalistiche, Omaha World-Herald e Lincoln Journal Star, e la filiale statale dell’ACLU, la American Civil Liberties Union, l’importante associazione per i diritti civili statunitense. I 3 “danti causa” nel 2017, sospettando l’acquisto illegale dei farmaci, avevano chiesto l’accesso agli atti. Il 18 giugno 2018, due mesi prima della prevista esecuzione di Moore, una giudice distrettuale aveva ordinato all’Amministrazione di consegnare i documenti, ma l’Amministrazione ricorse in appello, e come risultato al momento di giustiziare Moore i documenti erano ancora secretati. I rappresentanti dei giornali e dell'ACLU hanno applaudito la decisione come una vittoria per la trasparenza del governo. Nel 2011, il Nebraska acquistò sodio tiopentale da un fornitore in India, Harris Pharma. Harris aveva ottenuto i farmaci gratuitamente dal produttore farmaceutico Naari, con sede in Svizzera, dicendo alla compagnia che avrebbe inviato il farmaco in Africa per scopi umanitari. Naari fece causa al Nebraska dopo aver appreso che il suo prodotto era stato acquistato per essere usato in esecuzioni. Quattro anni dopo, mentre nello stato si discuteva l'abrogazione della pena di morte, DCS acquistò altre 1000 fiale di sodio tiopentale da Harris Pharma, pagandole 54.400 dollari, nonostante gli avvertimenti della Food and Drug Administration (FDA) secondo cui l'importazione del farmaco avrebbe violato la legge federale. Citando una mancanza di autorizzazione da parte della Food and Drug Administration, il corriere FedEx rifiutò il trasporto del pacco. Harris Pharma non ha rimborsato l’Amministrazione del Nebraska. Nell'agosto 2018, la società farmaceutica tedesca Fresenius Kabi ha citato in giudizio il Nebraska sostenendo che lo stato intendeva utilizzare i farmaci fabbricati dalla società nell'esecuzione di Moore. La multinazionale affermava che l’Amministrazione aveva ottenuto quei farmaci "con mezzi impropri o illegali", in violazione dei contratti di distribuzione di Fresenius Kabi, e chiedeva la restituzione dei farmaci. Un giudice federale e subito dopo la corte d’appello federale respinsero il ricorso perché la multinazionale “non aveva presentato prove precise, ma una serie di deduzioni”. Dopo l’esecuzione di Moore Fresenius Kabi e Sandoz (che si era aggiunta in un secondo tempo) avevano ritirato l’azione legale, sia perché non c’erano altre esecuzioni in calendario, sia perché confidavano di aver messo ulteriormente a punto il sistema di controllo sui propri distributori per evitare che l’incidente potesse ripetersi. Le azioni legali dei giornali e della Aclu, incentrate in buona parte sul sospetto di acquisizione fraudolenta dei farmaci letali, invece hanno proseguito il loro iter, fino alla decisione odierna. L'ordine del tribunale, confermato oggi dalla Corte Suprema, chiede al DCS di consegnare gli ordini di acquisto, i rapporti delle analisi chimiche, le comunicazioni con il fornitore di farmaci, i moduli federali di gestione dei farmaci, le fatture, i registri di inventario e una fotografia della confezione in cui sono arrivati i farmaci. La decisione restituisce il caso alla corte distrettuale, con la disposizione che al direttore dell’Amministrazione Penitenziaria, Scott Frakes, venga consentito di tenere riservati solo quegli elementi che possano eventualmente identificare uno o più dipendenti dell’Amministrazione che avessero partecipato all’esecuzione. Funzionari dell’Amministrazione hanno affermato che il procedimento potrebbe richiedere quattro mesi, a seconda che lo stato persegua una nuova udienza, e la rapidità con cui la corte distrettuale agisce. L'esecuzione di Carey Dean Moore è stata la prima, e finora unica, nel paese a utilizzare un protocollo a quattro farmaci di diazepam (il sedativo Valium), Fentanil (un oppiaceo), cisatracurium besilato (un paralizzante) e il cloruro di potassio, il vero farmaco letale che ferma il cuore. (Fonti: Omaha World-Herald, Lincoln Journal-Star, Associated Press, 15/05/2020)
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