GIAPPONE: GIUSTIZIATO AUTORE DI DUE OMICIDI
11 novembre 2016: un uomo condannato per due omicidi è stato impiccato nel carcere di Fukuoka a Kyushu, ha annunciato il Ministero della Giustizia giapponese.
Kenichi Tajiri, 45 anni, era stato condannato a morte nel 2012 in due casi di omicidio e rapina aggravata commessi nella Prefettura di Kumamoto nel 2004 e 2011.
L'esecuzione, la seconda a seguito di una condanna a morte stabilita col sistema della giuria popolare, è giunta dopo che ad ottobre la Federazione Giapponese delle Associazioni Forensi ha pubblicato un manifesto per l'abolizione della pena capitale.
Si tratta della prima esecuzione in Giappone da marzo e anche della prima sotto il ministro della giustizia Katsutoshi Kaneda, del Partito Liberal-Democratico (LDP) al governo, che si è insediato nel mese di agosto.
Tajiri è il 17° detenuto messo a morte dal dicembre 2012, quando l'LDP ha preso le redini del governo.
Secondo la sentenza, Tajiri fece irruzione nel 2004 nella casa di un medico a Uto, Prefettura di Kumamoto, uccise la 49enne moglie dell'uomo e fuggì con circa 180.000 yen ($ 1.700) in contanti e altri oggetti.
Nel 2011, accoltellò a morte la 65enne moglie di un dirigente di società e ferì gravemente il marito nella casa della coppia a Kumamoto. Fuggì con 10.000 yen e altri oggetti.
Tajiri fu condannato a morte col sistema della giuria popolare nella Corte distrettuale di Kumamoto.
Nel 2012, ritirò il suo appello alla Corte Suprema, e la sentenza divenne definitiva.
Nel mese di ottobre, la Federazione Giapponese delle Associazioni Forensi per la prima volta ha adottato un manifesto che chiede al governo "di abolire la pena di morte entro il 2020 e al suo posto introdurre l'ergastolo senza condizionale." (Fonti: asahi.com, 11/11/2016)
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