IRAN: NOVE GIUSTIZIATI PER OMICIDIO E DROGA
13 novembre 2016: le autorità iraniane hanno giustiziato almeno nove prigionieri, in due diverse prigioni del Paese.
Tre prigionieri non identificati sono stati impiccati nel carcere Lakan di Rasht (provincia di Gilan, nel nord dell'Iran) e sei prigionieri sono stati impiccati nel carcere Darya di Urmia (provincia dell’Ovest Azerbaijan, nord-ovest dell'Iran).
Secondo l'agenzia di stampa statale Fars, due dei prigionieri giustiziati a Lakan erano stati condannati a morte con accuse relative alle droghe, mentre l'altro prigioniero era stato riconosciuto colpevole di omicidio.
Uno dei prigionieri aveva 56 anni ed era stato accusato del traffico di 500 g di eroina, mentre l'altro prigioniero aveva 33 anni ed era accusato del possesso di 997 g di crack e di 1 kg di oppio.
Sempre in base all’agenzia, il prigioniero impiccato con l'accusa di omicidio aveva 36 anni. I nomi dei tre prigionieri non sono stati riportati.
Secondo l'agenzia di stampa per i diritti umani HRANA, i sei prigionieri impiccati nella prigione di Darya erano stati tutti condannati a morte per reati connessi alle droghe.
Questi prigionieri sarebbero stati trasferiti in isolamento il giorno prima della loro esecuzione.
La HRANA ha identificato questi prigionieri come: Karam Gholizadeh (accusato di possesso e traffico di 4 kg di eroina), Mahkoom Ayjak (dettagli del fascicolo sconosciuti), Aref Esmaeili (imprigionato per tre anni prima dell’esecuzione, accusato di possesso e traffico di 800 g di sostanze stupefacenti), Nasser Hosseini (imprigionato per tre anni prima della sua esecuzione), Farrokh Abdini (accusato di possesso e traffico di 1kg di eroina) e Javad Asghari (detenuto per quattro anni prima della sua esecuzione). (Fonti Iran Human Rights, 16/11/ 2016)
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