KENYA: ISLAMISTA CONVERTITO CONDANNATO ALL’IMPICCAGIONE
7 luglio 2015: un ex membro della setta Mungiki convertitosi all'Islam e addestrato da Al Shabaab è stato condannato all’impiccagione in Kenya, dopo essersi dichiarato colpevole di partecipazione al massacro degli abitanti di un villaggio nella contea di Lamu, avvenuto lo scorso anno.
Il condannato, Gituge Ngamau, è attualmente detenuto nel carcere di Shimo Tewa a Mombasa in attesa del trasferimento nel carcere di massima sicurezza di Naivasha.
Durante il processo, durato un anno, è stato tenuto in una cella d'isolamento nella stazione di polizia ferroviaria di Mombasa per proteggerlo da possibili attacchi di persone detenute per accuse simili.
Ha dichiarato alla polizia che due uomini bianchi hanno partecipato alla pianificazione delle stragi e alle uccisioni. La polizia ritiene che i due bianchi jihadisti siano il britannico Thomas Evans e il tedesco Andreas Mueller alias Abu Nusaibah.
Il massacro, ritenuto opera di Al Shabaab, iniziò a Mpeketoni (Lamu) il 14 giugno 2014, quando 65 persone furono uccise, e si concluse a metà luglio con l’uccisione di poliziotti della stazione di Gamba (contea di Tana River) e di abitanti del villaggio di Hindi (Lamu). (Fonti: standardmedia.co.ke, 07/07/2015)
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