THAILANDIA: PENA DI MORTE INTRODOTTA NELLA LEGGE ANTI-CORRUZIONE
11 luglio 2015: con la nuova legge pubblicata sulla Royal Gazette, potranno essere condannati a morte in Thailandia funzionari locali o di paesi stranieri che chiedano o accettino tangenti.
La legge – emendamento n° 3 della legge contro la corruzione del 1999 - riguarda i funzionari della Thailandia, di stati esteri o di organizzazioni internazionali.
La Sezione 123/2 aumenta le pene per i funzionari che hanno chiesto o accettato beni o altri vantaggi per sé o per gli altri, al fine di fare o astenersi dal fare qualsiasi cosa, legittima o meno.
Saranno ora puniti con la reclusione da cinque a 20 anni, l’ergastolo, una multa da 100.000 a 400.000 baht, o la morte.
La Sezione 123/3 stabilisce che chiunque abbia fatto o evitato di fare qualsiasi cosa per beni o altri vantaggi chiesti o accettati prima di assumere l’incarico debba affrontare una pena detentiva da cinque a 20 anni, l’ergastolo o un multa da 100.000 a 400.000 baht, ma non la condanna a morte. (Fonti: chiangraitimes.com, 13/07/2015)
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