ARABIA SAUDITA: DECAPITAZIONE O JIHAD?
23 gennaio 2013: un documento interno trapelato rivela che le autorità saudite hanno commutato le condanne a morte di 1.200 prigionieri a condizione che andassero a combattere contro Assad in Siria, rende noto la Assyrian International News Agency.
Dal documento: “Abbiamo raggiunto con loro un accordo secondo cui saranno esentati dalla condanna a morte e verrà dato uno stipendio mensile alle loro famiglie e persone care, cui sarà precluso di viaggiare al di fuori dell'Arabia Saudita in cambio della riabilitazione dei condannati e del loro addestramento per essere avviati alla Jihad in Siria.”
Le autorità saudite hanno dato loro una scelta: decapitazione o jihad?
Prigionieri dallo Yemen, Palestina, Arabia Saudita, Sudan, Siria, Giordania, Somalia, Afghanistan, Egitto, Pakistan, Iraq, Kuwait hanno scelto di andare a combattere in Siria. (Fonti: businessinsider.com, 23/01/2013)
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