BAHRAIN: CONDANNA A MORTE ED ERGASTOLO CONFERMATI
23 gennaio 2013: una corte d'appello del Bahrain ha confermato la condanna a morte e l’ergastolo emessi rispettivamente nei confronti di due manifestanti per l’omicidio di un poliziotto, avvenuto nel corso di una rivolta sciita due anni fa, hanno reso noto gli avvocati.
La corte ha confermato la condanna a morte pronunciata nel settembre 2011 contro Ali al-Taweel e l’ergastolo nei confronti di Ali Shamlo, in relazione all’omicidio dell’agente Ahmed al-Mreyssi.
L’omicidio sarebbe stato commesso nel villaggio sciita di Sitra, nel corso dei disordini seguiti al giro di vite del governo sulle manifestazioni del marzo 2011.
I due condannati hanno detto che si rivolgeranno alla corte di cassazione.
Al-Wefaq, il più grande blocco di opposizione in Bahrain, ha definito il verdetto della corte come "repressivo", sostenendo che le confessioni degli accusati siano state ottenute mediante tortura.
Le sentenze erano state emesse in origine da un tribunale istituito nell’ambito dello stato di sicurezza nazionale, un livello inferiore di legge di emergenza dichiarato dal re Hamad a metà marzo 2011. Nel giugno dello stesso anno, il re revocò la misura. (Fonti: AFP, 23/01/2013)
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