YEMEN: PENA DI MORTE PER CRIMINE COMMESSO A 15 ANNI
31 gennaio 2013: Amnesty International rende noto che in una prigione dello Yemen decine di adolescenti sono in sciopero della fame per protestare contro le condizioni detentive e la condanna a morte recentemente inflitta ad un loro compagno.
Gli adolescenti detenuti nella prigione centrale di Sana'a hanno intrapreso la protesta in risposta alla condanna a morte emessa il 26 gennaio nei confronti di Nadim al-'Azaazi, per un crimine che avrebbe commesso all’età di 15 anni.
Il diritto internazionale proibisce le condanne a morte di persone al di sotto dei 18 anni al momento del crimine. Dal 27 gennaio, sono 77 i minorenni che si rifiutano di mangiare i loro pasti in prigione, almeno fino a quando le autorità non accoglieranno le richieste avanzate in un manoscritto firmato, che è stato visto da Amnesty.
Oltre a cancellare le condanne a morte di al-'Azaazi e degli altri minori detenuti, le richieste includono tribunali per i minorenni e la fine degli umilianti esercizi fisici e punizioni imposti dalle autorità carcerarie.
Più della metà dei bambini che hanno firmato le richieste - 42 su 66 – non sono stati in grado di vedere le loro famiglie perché provengono da zone dello Yemen lontane dalla capitale. Chiedono di essere spostati per finire la loro pena in strutture per minori vicine alle loro case. (Fonti: Amnesty International, 31/01/2013)
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