EGITTO: 21 CONDANNE A MORTE PER SCONTRI TRA TIFOSI
26 gennaio 2013: un giudice egiziano ha condannato a morte 21 persone per il ruolo avuto l’anno scorso negli scontri in occasione di una partita di calcio, una sentenza che ha scatenato incidenti tra forze di sicurezza e parenti dei condannati.
Gli scontri di Port Said provocarono 74 morti e 1.000 feriti.
Subito dopo le condanne, proteste sono esplose davanti alla prigione nella città portuale.
Gli incidenti all’esterno della prigione di Port Said hanno provocato almeno 20 civili e due soldati morti, oltre a decine di feriti, ha detto un operatore ospedaliero alla TV di stato.
Le sentenze sono state pronunciate da un tribunale del Cairo.
"Ringrazio Dio perché la giustizia è tornata nei tribunali dell’Egitto. Molte madri dormiranno bene stanotte perché è stata fatta giustizia," ha detto per telefono a Nile TV la madre di Mustafa Issam.
Le sentenze devono ora essere riviste dalla massima autorità religiosa in Egitto, che esprimerà il suo parere al giudice il 9 marzo. Quel giorno, ha precisato il giudice, sarà pronunciata la sentenza relativa ad altri 54 imputati nel caso.
Definiti il "massacro di Port Said" dai media egiziani, gli scontri scoppiarono il 1° febbraio 2012, dopo la sconfitta per 3 a 1 del Port Said Al-Masry ad opera del Cairo Al-Ahly. (Fonti: CNN, 26/01/2013)
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